Domande frequenti
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Sezione robot piscina
Cosa fare se il robot non sale le pareti?
Se il robot per la pulizia della piscina non riesce a salire le pareti, ci sono diverse possibili cause. Ecco alcuni suggerimenti per risolvere il problema:
1. Verifica che il livello del PH, del cloro e degli altri trattamenti chimici sia stato eseguito regolarmente prima dell’utilizzo del robot.
2. Imposta la maniglia del robot in diagonale al massimo, poiché se impostata in posizione orizzontale, il robot non salirà sulle pareti.
3. Se hai da poco acquistato il tuo robot dal nostro sito, siccome il robot è stato testato precedentemente in altre piscine, è importante fargli compiere almeno 5/10 cicli di pulizia completi, senza mai interromperlo, in modo che possa regolarsi e scannerizzare le dimensioni della tua piscina. Ciò gli darà il tempo di reimpostare il ciclo di pulizia sulla base delle specifiche della tua piscina e di conseguenza salire le pareti normalmente.
4. Assicurati che il filtro sia pulito e non intasato, soprattutto all’apertura della piscina, poiché il 90% delle volte, il robot non sale perché il filtro è intasato.
5. Verifica che le pareti non siano troppo scivolose, se lo sono, puliscile tutte con uno spazzolone in spugna o con un panno prima di utilizzare il robot.
Nota: se la piscina è stata appena aperta, il robot potrebbe presentare qualche difficoltà. Pertanto, consigliamo eseguire diversi cicli di pulizia in modo che possa aspirare tutto lo sporco e portare la piscina a un livello di pulizia standard.
Se il problema persiste dopo aver eseguito attentamente tutti i punti sopra indicati, ti preghiamo di contattarci.
A cosa servono le posizioni del manico?
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Il manico del robot per la pulizia della piscina può essere posizionato in diverse angolazioni in base al modello del robot. Le posizioni del manico possono essere: orizzontale (allineato), diagonale corta (1,2) oppure diagonale lunga (3,4).
Quando il manico del robot è in posizione orizzontale (allineato), il robot non è in grado di salire lungo le pareti verticali della piscina.
Quando il manico è in posizione diagonale corta (1,2), il movimento laterale viene rallentato, facendo maggiore enfasi e concentrandosi maggiormente sulla linea dell’acqua.
Al contrario, quando il manico è in posizione diagonale lunga (3,4), la velocità del movimento laterale viene aumentata.
Questa posizione può essere utile quando si desidera una pulizia più rapida o per coprire aree più grandi della superficie della piscina.
Alcuni modelli sono dotati della sola diagonale lunga, da tenere sempre impostata.
NOTA BENE: La casa produttrice consiglia inoltre ad ogni ciclo di pulizia di invertire la posizione diagonale del manico per evitare l’attorcigliamento del cavo.
Quali sono le condizioni chimiche consigliate?
Ecco i valori raccomandati per l’utilizzo del robot:
– il valore del cloro deve essere inferiore a 4 ppm,
– il valore del pH deve essere compreso tra 7 e 7,8
– il valore della temperatura deve essere tra 6 e 34 gradi (non utilizzare con temperature superiori a 40 gradi)
– il valore del sale per le piscine ad elettrolisi deve essere inferiore a 5000 ppm.
Per quanto riguarda le profondità, il robot è in grado di funzionare da 80 cm fino a 5 m di profondità.
I robot salgono anche i gradini?
Perché un robot per la pulizia della piscina possa pulire i gradini, questi devono avere un’altezza e una profondità di almeno 40 cm. In caso contrario, sarebbe più conveniente utilizzare uno spazzolone per spostare lo sporco sul fondo della piscina e lasciare che il robot lavori sulla pulizia del resto della piscina. Nota bene: solo i robot che sono in grado di salire le pareti possono effettuare la pulizia dei gradini, assicurarsi quindi di scegliere un robot adatto alle proprie esigenze.
Quali sono le differenze dei vari filtri?
I robot per la pulizia della piscina utilizzano diversi tipi di filtri per rimuovere le particelle di sporco e detriti dalla piscina. I principali tipi di filtri sono quelli con una capacità di filtraggio di 100 micron, 70 micron e 50 micron. Ecco le principali differenze tra questi filtri:
– Filtro 100 micron: Questo tipo di filtro è in grado di trattenere le particelle di dimensioni maggiori, come foglie, insetti e detriti più grandi. Tuttavia, potrebbe non essere efficace nel rimuovere particelle più piccole come sabbia e polvere.
– Filtro 70 micron: Questo tipo di filtro è in grado di trattenere particelle di dimensioni medie, come sabbia, insetti, terriccio, peli. È più efficace del filtro 100 micron nella rimozione di particelle più piccole.
– Filtro 50 micron: Questo tipo di filtro ha una capacità di filtraggio più fine, ed è in grado di trattenere particelle più piccole come alghe, batteri, sabbia, polvere, calcare e micro detriti vari.
Maggiore è la capacità di filtraggio, maggiore è la precisione del filtro nel trattenere particelle di dimensioni diverse. In ogni caso, la scelta del filtro dipende dalle esigenze individuali, dalle condizioni della piscina, e dalla presenza di fattori terzi circostanti.
In sintesi: L’ideale sarebbe quello di utilizzare un filtro più grossolano all’apertura della piscina, in modo da rimuovere i detriti più grandi accumulati durante l’inverno o la stagione di chiusura. Successivamente, è possibile passare a un uso quotidiano del filtro più fine per mantenere la piscina pulita e cristallina.
Tuttavia, la scelta del filtro dipende anche dalle preferenze personali e dalle condizioni specifiche della piscina. Ad esempio, se la piscina è circondata da alberi o arbusti, potrebbe essere necessario utilizzare un filtro più grossolano per rimuovere continuamente le foglie e altri detriti vegetali di medio/grandi dimensioni.
Al contrario, se la piscina è esposta ad agenti come la polvere o la sabbia, potrebbe essere preferibile utilizzare un filtro più fine.
Il robot funziona con tutti i tipi di piscine?
Prima di acquistare un robot per la pulizia della piscina, è importante verificare le specifiche tecniche del modello e assicurarsi che sia compatibile con il tipo di piscina che si possiede.
Inoltre, è importante considerare la dimensione della piscina e le caratteristiche specifiche della propria piscina, come la presenza di gradini, angoli o forme particolari, per scegliere un robot per la pulizia della piscina che sia in grado di coprire efficacemente l’intera superficie della piscina.
Puoi prenotare una consulenza gratuita dall’apposita pagina o chiamare il numero verde 800 810 935 per ricevere una prescrizione su misura.
Quanto spesso bisogna utilizzare il robot?
La frequenza di utilizzo del robot per la pulizia della piscina dipende dalle specifiche esigenze della propria piscina. In generale, si consiglia di far funzionare il robot per la pulizia della piscina almeno una volta alla settimana durante la stagione di utilizzo della piscina.
Tuttavia, la frequenza di utilizzo del robot dipende da diversi fattori, come la dimensione della piscina, la quantità e il tipo di detriti presenti, la frequenza di utilizzo della piscina e le condizioni ambientali. Ad esempio, in una piscina molto utilizzata o esposta a vento e pioggia, potrebbe essere necessario utilizzare il robot per la pulizia della piscina con maggiore frequenza per mantenere pulita l’acqua.
Inoltre, è importante considerare che il robot per la pulizia della piscina non è l’unico strumento di pulizia della piscina a disposizione.
L’utilizzo di altri strumenti, come retini e spazzole, in combinazione con il robot per la pulizia della piscina, può aiutare a mantenere la piscina pulita e in ordine.
Cosa fare se il robot si stacca dalle pareti, galleggia e si spegne?
Se il robot si stacca dalla parete e successivamente inizia a galleggiare per poi spegnersi, rimuovere o chiudere i galleggianti presenti sul manico e impostare una posizione del manico differente.
Testare quindi diverse impostazioni per calibrare il robot e di conseguenza i suoi movimenti in acqua.
Se il problema persiste, contattare il numero verde o scriverci tramite whatsapp in live chat.
Cosa fare se il robot robot perde sporcizia?
Verificare l'efficienza delle alette di chiusura sul supporto porta filtro.
Verificare che il porta filtro non presenti danni.
Verificare che il filtro non presenti buchi o imperfezioni superficiali.
Se il problema persiste, contattaci.
Qual'è la differenza tra filtro a cartuccia ed a sacco?
I robot per la pulizia della piscina utilizzano due tipi di filtri: a cartuccia e a sacco. Le principali differenze tra questi due tipi di filtri sono le seguenti:
– Filtro a cartuccia: Utilizza una cartuccia molto pratica e facile da rimuovere e sciacquare in pochi secondi. Questo tipo di filtro è ideale per una pulizia e manutezione facile e veloce, ma potrebbe richiedere negli anni una sostituzione più frequente rispetto ai filtri a sacco. Il livello e il tipo di detriti filtrati, dipendono principalmente dalla capacità di filtraggio del filtro stesso. Sia che si tratti di un filtro a sacco o a cartuccia, la scelta del micron del materiale filtrante determinerà la dimensione delle particelle trattenute.
– Filtro a sacco: Utilizza un sacco di tessuto che può contenere più detriti e può essere anche messo in lavatrice per una facile e veloce pulizia. Questo tipo di filtro tende a durare più a lungo rispetto ai filtri a cartuccia, ed è quindi ideale per coloro che desiderano una manutenzione meno frequente ma allo stesso momento semplice, con prestazioni molto efficaci e durature nel tempo.
In generale, la scelta tra filtro a cartuccia e filtro a sacco dipende dalle preferenze individuali e dalle esigenze specifiche della piscina. È importante considerare il tipo di detriti presenti nella piscina, la frequenza di utilizzo del robot per la pulizia della piscina e le esigenze di manutenzione.
In conclusione, sia i filtri a cartuccia che quelli a sacco sono efficaci nella rimozione dei detriti dalla piscina, e la scelta tra i due dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche nel pratico.
Come ripulire la girante del robot?
Eseguire sempre un controllo periodico della ventola del robot, poiché spesso filamenti come i capelli e altri detriti presenti nell’acqua possono attorcigliarsi attorno alla ventola. Per effettuare la pulizia, girare il coperchio posteriore del robot (se il modello ha delle viti, svitarle) e rimuovere i detriti intrappolati. In caso di necessità, verificare la presenza di detriti di intralcio nell’elica e rimuoverli con l’aiuto di uno strumento. Successivamente, rimontare il tutto in modo corretto per garantire il corretto funzionamento del robot.
A cosa serve il cavo del robot? Quanto deve essere lungo?
Il cavo del robot per la pulizia della piscina è un cavo elettrico che fornisce l’alimentazione al robot durante la pulizia della piscina. Il cavo è collegato alla sorgente di alimentazione esterna, ovvero un alimentatore collegato alla presa di corrente a muro che trasmette l’energia elettrica al robot per farlo funzionare.
La lunghezza del cavo del robot dipende dalla dimensione della piscina. In generale, il cavo deve essere lungo abbastanza da coprire l’intera superficie della piscina. La maggior parte dei robot per la pulizia della piscina viene fornita con cavi di lunghezza variabile, solitamente tra i 12 e i 30 metri.
È importante scegliere un cavo sufficientemente lungo per coprire l’intera superficie della piscina.
ESEMPI PRATICI:
18 metri cavo per piscina fino a 12/15 metri
24 metri cavo per piscina fino a 20 metri
30 metri cavo per piscina fino a 25 metri.
Qual è il tempo di pulizia del robot per la piscina?
Il tempo di pulizia del robot può variare in base al modello specifico. In generale, i modelli ad uso domestico richiedono un tempo di pulizia che varia da 1 a 3 ore, mentre i modelli ad uso commerciale possono richiedere da 6 a 8 ore per completare la pulizia della piscina.
Tuttavia, è importante notare che il tempo di pulizia da scegliere al momento dell’acquisto del robot dipende dalle dimensioni e dalle condizioni della piscina. Una piscina più grande o più sporca potrebbe richiedere più tempo per la pulizia, indipendentemente dal modello del robot utilizzato.
È importante seguire le istruzioni del produttore per l’utilizzo del robot per la pulizia della piscina e impostare, dove possibile, il tempo di pulizia in base alle specifiche esigenze della propria piscina. In generale, si consiglia di far funzionare il robot per l’intera durata del suo ciclo di pulizia standard/predefinito (solitamente 1,5/2/3 ore per modelli domestici o 6/8 ore per modelli commerciali).
Per una piscina molto sporca o con molti detriti, il robot potrebbe richiedere più tempo per completare la pulizia. Si può quindi impostare, dove possibile, il ciclo di pulizia più lungo, oppure ripetere semplicemente il ciclo di pulizia standard più volte.
Come pulire il filtro del robot?
La pulizia del filtro del robot per la pulizia della piscina è un’operazione importante per garantire la massima efficienza e durata del robot. Ecco come pulire il filtro sia a cartuccia che a sacco:
Filtro a cartuccia:
1. Rimuovere le varie cartucce filtranti dal robot per la pulizia della piscina.
2. Sciacquare i filtri con acqua corrente per rimuovere i detriti superficiali e interni.
3. Riposizionare le cartucce negli appositi contenitori e inserirli all’interno del robot.
Filtro a sacco:
1. Rimuovere il sacco dal robot per la pulizia della piscina.
2. Svuotare il sacco di tutti i detriti e risciacquarlo con acqua corrente. (Oppure gettarlo in lavatrice con programma sintetico, 40 gradi)
3. Riposizionare il sacco nel robot e bloccarlo con le apposite clip. (Quando rimettiamo il sacchetto facciamo attenzione al piccolo segno di colore blu, il segno indica la posizione corretta, deve essere messo a metà del lato lungo)
In generale, si consiglia di pulire il filtro del robot per la pulizia della piscina dopo ogni utilizzo.
Attenzione: Non lasciare mai i filtri a cartuccia sporchi dopo che il robot ha terminato il ciclo di pulizia!
Il robot aiuta a diminuire l'uso di agenti chimici?
Il robot per la pulizia della piscina è in grado di diminuire l’uso di agenti chimici grazie alla sua capacità di rimuovere efficacemente sporco, detriti e alghe dall’acqua della piscina.
Rimuovendo questi contaminanti, il robot aiuta a mantenere l’acqua della piscina più pulita e in ordine, riducendo la necessità di utilizzare quantità eccessive di prodotti chimici per la pulizia della piscina.
Inoltre, alcuni robot per la pulizia della piscina sono dotati di sistemi di filtraggio avanzati che sono in grado di catturare anche particelle come batteri e alghe, che potrebbero essere difficili da rimuovere con altri strumenti di pulizia. Ciò significa che il robot per la pulizia della piscina è indispensabile per mantenere l’acqua della piscina più pulita e sana, riducendo la necessità di utilizzare grandi quantità di prodotti chimici per la disinfezione dell’acqua.
Cosa fare dopo il termine del ciclo di pulizia?
Dopo il ciclo di pulizia è importante rimuoverlo dall’acqua dalla maniglia e capovolgerlo a testa in giù per far fuoriuscire l’acqua accumulata all’interno del robot e proteggere le spazzole da eventuali danni. In seguito, è necessario svuotare il sacco di raccolta dei detriti e pulire il robot per la pulizia della piscina per rimuovere eventuali residui di sporco o alghe che potrebbero essersi accumulati durante il ciclo di pulizia.
Risciacquare sempre con acqua dolce dopo ogni ciclo se la piscina nella quale viene regolarmente adoperato presenta acqua salata.
Per pulire il robot per la pulizia della piscina, è possibile utilizzare una spazzola o un panno umido per rimuovere eventuali detriti o alghe dalle spazzole e dalle parti esterne del robot.
Inoltre, è importante rimuovere e pulire il filtro del robot per la pulizia della piscina, seguendo le istruzioni per la pulizia e la manutenzione del filtro.
Dopo aver pulito il robot, è necessario riporlo in un luogo asciutto e sicuro, preferibilmente al coperto, per proteggerlo dalle intemperie e dai raggi solari diretti.
Quali sono le temperature dell’acqua ideali per usare il robot?
La maggior parte dei robot per la pulizia della piscina è progettata per funzionare in un’ampia gamma di temperature dell’acqua.
Tuttavia, la temperatura ideale dell’acqua per l’utilizzo del robot per la pulizia della piscina può variare a seconda del modello del robot e delle specifiche del produttore.
In generale, la maggior parte dei robot può funzionare in acque con temperature comprese tra i 6°C e i 34°C.
È importante verificare sempre le specifiche del produttore per conoscere le temperature massime e minime a cui il robot per la pulizia della piscina può essere utilizzato.
Quando aprire i galleggianti sul manico dei nuovi modelli?
I galleggianti apribili sui manici dei robot vengono aperti quando il robot deve essere utilizzato in piscine con diverse profondità, o in presenza di zone tuffi molto profonde o raggi troppo stretti.
Ciò consente al robot di mantenere la giusta profondità di immersione per pulire in modo efficiente e sicuro tutte le parti della piscina, senza incagliarsi negli angoli o sollevarsi troppo dalla superficie dell’acqua.
Sezione lavapavimenti rotowash
Qual'è il movimento corretto di utilizzo?
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Per quali tipologie di pavimenti è adatta?
La lavapavimenti Rotowash è idonea per la pulizia di diverse superfici e materiali, tra cui: pietra, cotto, ceramica, granito, gomma, PVC o linoleum, tappeti, moquette, gres porcellanato, laminato, parquet e resina.
Sia per superfici porose, molto porose, delicate (con apposite spazzole), e lisce.
Ogni quanto sostituire le spazzole?
E’ importante tenere in considerazione la frequenza di utilizzo della lavapavimenti per determinare la necessità di sostituire le spazzole.
Ti consigliamo di utilizzare gli indicatori di usura delle spazzole per verificare il loro stato e per determinare se è il momento di sostituirle.
Puoi scaricare e stampare l’indicatore di usura cliccando sul seguente link:
Scarica l’indicatore di usura.
E’ importante sostituire le spazzole usurate per garantire le migliori prestazioni e una pulizia efficace.
Che tipo di manutenzione è necessaria?
Per garantire le migliori prestazioni della Rotowash, è importante pulire il rullo trasportatore, entrambe le vaschette e le spazzole, se necessario, dopo ogni utilizzo. Inoltre, è consigliabile effettuare una pulizia accurata delle fiancate interne della macchina di tanto in tanto, per prolungarne le condizioni e prevenire l’accumulo di sporco o detriti.
Infine, è importante riporre la macchina in un luogo protetto e asciutto, al riparo da fonti di umidità o polvere, per evitare danni o corrosione.
Queste semplici operazioni di pulizia e manutenzione possono contribuire a prolungare la vita utile della Rotowash e a garantirne le migliori prestazioni.
E' adatta anche a pavimenti irregolari?
La rotowash è adatta a molti tipi di pavimenti, compresi quelli irregolari. Grazie alle sue spazzole rotanti, la rotowash è in grado di pulire efficacemente anche superfici irregolari, come ad esempio mattonelle, pavimenti in cotto, pavimenti in pietra naturale, pavimenti con grandi fughe, e così via.
Che detersivo utilizzare e con quale dosaggio?
Il detergente ideale da utilizzare con la Rotowash deve essere esclusivamente NON schiumoso, in modo da evitare problemi legati all’elevata pressione delle spazzole. È consigliabile utilizzare il dosaggio consigliato dal produttore del detergente, che in genere varia tra il 5% e l’8% in base alle indicazioni del prodotto stesso.
Inoltre, è importante scegliere un detergente idoneo al tipo di superficie da pulire. Ad esempio, se si tratta di una superficie molto sporca o grassa, potrebbe essere necessario utilizzare un detergente più sgrassante. Se invece si vuole ottenere un effetto lucidante, si potrebbe optare per un detergente specifico per la lucidatura.
In alternativa, è possibile utilizzare una soluzione di acqua e semplice ammoniaca, miscelando un cucchiaio di ammoniaca per ogni litro di acqua.
A cosa serve la manopola laterale?
La manopola laterale della Rotowash, dove presente, è utilizzata per regolare l’altezza della macchina e quindi la pressione esercitata dalle spazzole rotanti sulla superficie da pulire.
La manopola laterale consente di regolare l’altezza della macchina in modo che le spazzole rotanti si adattino al tipo di superficie da pulire.
Per pavimenti rigidi, la pressione dovrebbe essere impostata al massimo, mentre per moquette o tappeti a pelo lungo, la pressione dovrebbe essere regolata al minimo. In questo modo si evita di danneggiare le superfici delicate e si garantisce una pulizia ottimale delle diverse tipologie di superficie.
Quali spazzole utilizzare per il tipo di pavimento?
Per scegliere le spazzole giuste per il tipo di pavimento, è importante considerare la durezza della superficie e il tipo di sporco presente.
Per pavimenti rigidi, si consigliano spazzole con setole rigide, in grado di rimuovere efficacemente lo sporco incrostato e le macchie.
(Questo tipo di spazzole standard sono fornite nuove acquistando la Rotowash.)
Per pavimenti delicati, tappeti e moquette, si consigliano spazzole con setole morbide, che puliscono delicatamente ma in modo efficace senza graffiare o danneggiare la superficie.
E’ importante scegliere le spazzole giuste per il tipo di pavimento da pulire, per evitare di danneggiare la superficie e per garantire una pulizia efficace e completa.
Ogni quanto tempo invertire le spazzole?
Invertire periodicamente le spazzole della Rotowash, alternando il senso di rotazione di ciascuna, può contribuire a migliorare le prestazioni della macchina. La frequenza di cambio delle spazzole dipende dall’uso della macchina:
– se viene utilizzata giornalmente, si consiglia di invertire le spazzole almeno una volta al mese
– se viene utilizzata settimanalmente, si consiglia di invertirle ogni 3 mesi
– se la macchina viene utilizzata occasionalmente, le spazzole dovrebbero essere invertite ogni 6 mesi.
Cosa fare se rimane qualche alone?
Se dopo la pulizia rimangono degli aloni sulla superficie, ci sono alcune azioni che si possono intraprendere per rimuoverli.
In primo luogo, potrebbe essere utile ripassare più volte la zona interessata a secco, senza l’utilizzo di acqua/detersivo. (La Rotowash se utilizzata a secco funge da lucidatrice).
NOTA: Fare attenzione ai dosaggi di detersivo, che se eccessivi, potrebbero causare la presenza di aloni.
Inoltre, è importante capire la frequenza con cui rilasciare l’acqua. Utilizzandola nel tempo, si acquisirà la consapevolezza della frequenza di rilascio in base ai risultati ottenuti.
In alternativa, se necessario, è possibile passare rapidamente uno straccio per rimuovere eventuali aloni residui.
(Mentre la macchina rimuove lo sporco ostinato e accumulato, il classico straccio fornisce invece una lucidatura finale.)
In ogni caso, è importante prestare attenzione al tipo di superficie da pulire e usare un detersivo idoneo, diluito in modo corretto.
Sezione generali
Quali metodi di pagamento accettate?
Accettiamo diversi metodi di pagamento per rendere il processo di acquisto il più comodo possibile per i nostri clienti. Al momento, accettiamo PayPal (pagamento standard o a 3 rate gestito da PayPal), bonifico bancario, carte di credito, pagamento alla consegna.
Tieni presente che se scegli di pagare tramite bonifico bancario, la spedizione partirà solo dopo aver ricevuto la conferma dell’avvenuto accredito.
Quando torneranno disponibili i prodotti esauriti?
Nel caso in cui un prodotto risulti esaurito, l’azienda si impegna a rifornirlo il prima possibile, ma non può garantire una data precisa di disponibilità.
Alcuni articoli sono molto richiesti e possono presentare liste di attesa lunghe. MetodoBlu si impegna a soddisfare la richiesta il prima possibile, tuttavia, a causa della loro edizione limitata, potrebbe essere difficile rimanere al passo con la domanda.
È importante notare che MetodoBlu seleziona attentamente i propri articoli per garantire elevati standard di qualità, il che potrebbe richiedere un po’ di tempo per rifornire i prodotti esauriti. Per questo motivo, si invita i clienti a considerare quanto prima l’acquisto degli articoli con targhetta “in esaurimento”, in modo da assicurarsi di poterli acquistare prima che diventino nuovamente esauriti.
Si consiglia di controllare periodicamente il sito web dell’azienda per verificare la disponibilità del prodotto desiderato.
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All’interno dell’area personale, è possibile gestire e visualizzare gli ordini effettuati, la decorrenza della garanzia, gli indirizzi e le informazioni inserite in fase di acquisto.
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Sì, è possibile effettuare richiesta di determinati articoli non presenti nei nostri cataloghi.
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Allo stesso modo è possibile contattarci per fare richiesta di articoli al momento esauriti.
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